Hub per la conoscenza agro-ecologica

Raccomandazioni politiche

Le misure politiche per promuovere la conoscenza e sostenere la cooperazione sono strumenti chiave per incoraggiare le transizioni agro-ecologiche in Europa, in particolare quando le aziende agricole stanno familiarizzando con le pratiche agro-ecologiche e hanno bisogno di costruire la loro base di conoscenze. Il sostegno ai servizi di consulenza è la spina dorsale delle transizioni agro-ecologiche, che implicano il passaggio da un paradigma di produzione ad alta intensità di input a uno ad alta intensità di conoscenza. Le misure di cooperazione hanno il potenziale per creare sinergie tra e all'interno delle diverse catene alimentari, per sostenere lo sviluppo delle capacità, così come per incoraggiare il coinvolgimento dei consumatori. I pagamenti agroambientali e i pagamenti per gli investimenti dovrebbero essere ulteriormente adattati e mirati a specifici tipi di aziende agricole (per esempio le piccole e medie aziende agricole) per favorire cambiamenti più ampi e per assicurare la permanenza delle nuove pratiche. Il Programma di Sviluppo Rurale della Politica Agricola Comune include tali strumenti, che, tuttavia, potrebbero beneficiare di aggiustamenti e di un orientamento per abbracciare l'agro-ecologia come una priorità. I pagamenti basati sui risultati per le pratiche agroecologiche sono importanti strumenti innovativi, i cui benefici sono osservati attraverso progetti pilota. Coinvolgere gli agricoltori nel monitoraggio dei risultati potrebbe migliorare il rapporto costo-efficacia delle misure. 

Le transizioni agroecologiche richiedono piani strategici a medio-lungo termine, in grado di favorire il cambiamento a livello di azienda agricola e di permettere un graduale upscaling dell'agroecologia a livello territoriale, attraverso

  • migliorare le conoscenze degli agricoltori, attraverso la cooperazione e l'apprendimento tra pari, sui benefici ambientali e le opportunità economiche dell'agroecologia, attraverso l'integrazione delle esperienze degli attuali gruppi operativi EIP-AGRI;
  • aumentare la capacità degli attori locali di creare reti agroecologiche e una collaborazione orizzontale e verticale duratura nella catena alimentare, con iniziative dedicate che coinvolgano le piccole e medie aziende agricole. Questo include una maggiore collaborazione degli agricoltori in attività condivise di stoccaggio, trasformazione e commercializzazione, e l'impegno degli attori della catena del valore tra cui commercianti, dettaglianti, ristoranti, scuole e consumatori nella creazione di catene del valore che riconoscano i requisiti e i benefici dell'agricoltura agroecologica e dei sistemi alimentari. Questo migliorerebbe il potere contrattuale e il valore aggiunto degli agricoltori, riducendo così la dipendenza dei sistemi agricoli agroecologici dal sostegno pubblico;
  • rafforzare gli standard di sostenibilità per i sistemi agricoli, dove agli agricoltori vengono date maggiori responsabilità e ricompense per raggiungere gli obiettivi ambientali, anche attraverso nuove misure agro-ambientali-climatiche basate sui risultati;
  • allineare i programmi privati e le iniziative della catena del valore agli standard pubblici di sostenibilità, come previsto dalla strategia "Farm to Fork";
  • includere i principi e le pratiche dell'agro-ecologia nei curricula scolastici che coprono i principi della produzione e del consumo di cibo, le pratiche agricole e la responsabilità sociale;
  • migliorare la progettazione e la governance delle politiche agricole e applicare una prospettiva più ampia del sistema alimentare delle transizioni agro-ecologiche per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.

Raccomandazioni specifiche che considerano i diversi contesti delle transizioni agro-ecologiche nei casi di studio dei 15 paesi europei sono state riassunte in una serie di documenti sulle politiche dei casi di studio.

Briefs sulle politiche

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France

Germany

Greece

Hungary

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Latvia

Lithuania

Romania

Spain

Sweden

Switzerland

United Kingdom

Project level briefs